Su ciò che metaforicamente può costituire la valvola cardiaca artificiale si può evincere dal pensiero che ho utilizzato come descrizione del mio blog,estratto dal libro "Il turno di notte lo fanno le stelle" di Erri De Luca.In esso,la valvola viene paragonata ad una farfalla,che trova il suo motore propulsore nel sangue:come il cuore ha necessità della valvola per permettere il corretto funzionamento e in senso piu' ampio della vita,cosi' l'uomo ha bisogno dell'amore,poichè è provare tale sentimento,ciò che ci fa davvero vivere appieno.
Tutti almeno una volta nella vita abbiamo provato sulla nostra pelle la sensazione di amare qualcuno,un sentimento cosi' terribile quando ci fa soffrire,ma cosi' piacevole,allo stesso tempo ,quando ricambiato.Nel libro,che parla di due innamorati che si conoscono in un reparto di terapia intensiva prima di affrontare entrambi un intervento a cuore aperto,la volontà che emerge, è quella di poter vivere questo sentimento cosi' forte,tanto da aggrapparsi alla vita con ogni mezzo possibile pur di poterci riuscire.La valvola in questo caso assume un ruolo chiave perchè,non solo diventa mezzo materiale attraverso il quale la vita può continuare,ma assume anche il valore simbolico dell'amore tra i due,questa passione che scorre come sangue nel cuore attraverso la valvola e si ramifica in tutto il corpo.
