W)LE STORIE E I PROTAGONISTI DELLA VALVOLA CARDIACA ARTIFICIALE

Risultati immagini per PRIMO TRAPIANTO DI CUORE

Il 3 dicembre 1967 a Città del Capo,in Sudafrica ,fu compiuto quello che a tutti gli effetti viene considerato il primo trapianto di cuore umano,uno dei piu' importanti progressi della medicina del Novecento e della storia.L'operazione  fu realizzata dal cardiochirurgo Christiaan Barnard,la cui fama rieccheggia in tutti i manuali di medicina contemporanea.La persona che ricevette il cuore si chiamava Louis Washkansky,54 anni,soffriva di diabete e aveva avuto già tre infarti;il cuore apparteneva ad una donna di 24 anni,Denise Darvall,che a seguito di un incidente stradale era cerebralmente morta.L'intervento richiese otto ore di lavoro.
L'impatto che l'operazione ebbe sull'opinione pubblica fu talmente importante che l'anno successivo,nonostante avvennero numerose altre vicissitudine(la rivoluzione del '68),il 1968 fu soprannominato "l'anno del trapianto".Infatti,gli anni successivi vennero eseguiti una settantina di trapianti che portarono,però,alla morte dei pazienti trapiantati poco tempo dopo che essi ricevettero il trattamento,compreso il primo trapiantato della storia.Ciò non fece perdere le speranze ai protagonisti ed in seguito allo sviluppo di altri studi,un decennio dopo la tecnica venne migliorata e perfezionata.

Sicuramente il dottor Christiaan Barnard è uno dei protagonisti e dei precursori del cambiamento cosi' epocale che ha aperto le porte a nuove tecniche sfociate nello sviluppo,tra l'altro, anche della sostituzione valvolare. 
La storia è stata raccontata anche nel programma "Ulisse-il piacere della scoperta" di Alberto Angelo.
E' stata ripercorsa tutta la vicenda che il primo paziente trapiantato ha dovuto affrontare e che,nonostante l'entusiasmo iniziale per l'apparente buona riuscita,non ha potuto evitare la morte.Ovviamente lo scenario che si è aperto dopo tale episodio fu molto importante perchè le migliorie,dal punto di vista cardio-chirurgico,hanno avuto un'escalation positiva tanto che si è giunti a trapianti talmente sofisticati,nei quali si utilizzano componenti meccaniche totalmente artificiali.