Valvole
meccaniche: sono costituite da uno o più organi
mobili differentemente vincolati ad una struttura fissata al cuore.
i materiali impiegati nel tempo sono
stati metalli, polimeri e ceramici; in generale si tratta in tutti i
casi di materiali capaci di non deformarsi in modo eccessivo a
seguito delle sollecitazioni meccaniche cui sono sottoposti;offrono
una buona garanzia di durata nel tempo (praticamente illimitata); a
causa della modifiche che introducono rispetto alla normale dinamica
del sangue e (in qualche caso) a causa dei materiali con cui sono
costruite, tendono a far coagulare il sangue (necessità di
trattamenti che inibiscano la coagulazione del sangue) .
Le valvole meccaniche possono avere due
tipi di conformazione: quelle con il flusso di sangue periferico
(cioè lungo il bordo interno della valvola) e quelle con il flusso
di sangue centrale (al centro della valvola).
Valvole
“ball and cage” Le protesi meccaniche con elemento
centrale di chiusura e flusso di sangue periferico si suddividono in
due gruppi: le protesi a «palla ingabbiata» (Starr-Edwards,
Smeloff-Cutter) e a disco ingabbiato che oggi non vengono più
prodotte. Le protesi a palla ingabbiata (valvole meccaniche della
prima generazione) sono composte da un anello metallico e 3 o 4
elementi simmetrici che formano una gabbia chiusa. Il materiale
utilizzato è una lega di cromo-nichel-cobalto-molibdene (Stellite).
L'anello di metallo è ricoperto dall'anello di sutura in tessuto di
teflon-polipropilene, l'elemento mobile è una palla di
silicone-gomma impregnata di bario solfato.
Valvole
a disco oscillante Per superare alcuni dei problemi che
affliggevano le valvole a palla, e offrire una struttura protesica
funzionale ma più simile a quella fisiologica, il passo successivo è
stato rappresentato dall’ideazione delle valvole a singolo disco
oscillante (single tilting disc). Queste sono costituite da un disco
centrale (inzialmente realizzato in materiale polimerico, attualmente
si usa quasi esclusivamente la grafite rivestita di carbonio
pirolitico) vincolato a pressione all’interno di un anello
circolare mediante due gambetti I gambetti sono solidali ad un anello
rigido metallico coassiale con un anello flessibile esterno (in
materiale polimerico) che agevola la sutura ai tessuti molli
perivalvolari Il massimo grado di apertura si ottiene per un
angolazione del disco di 60°